15 marzo 2012 – 3° incontro progetto dante

Vedere la bellezza: il creato negli occhi di Dante

15 marzo, ore 20.30, VILLA RINA, a cura della prof.ssa Francesca Favaro
Come scrive Anna Maria Chiavacci nel suo commento al II canto dell’Inferno (v. 127) «gli aspetti anche minimi della natura sono [da Dante] amorosamente raccolti e investiti della dignità di figura della vita spirituale dell’uomo». Non esiste dunque, agli occhi di Dante cristiano e poeta, alcuna immagine del mondo naturale nella quale non si scorga impresso il disegno del Creatore, non esiste nulla che non significhi, al di là della sua parvenza, qualcosa di più alto e profondo. Nella Commedia l’infinitamente piccolo e l’infinitamente grande si affrontano, rispecchiandosi, e la bellezza – bellezza fra terra e cielo, bellezza del mondo e dell’Oltremondo, mai solo concreta ma mai, nemmeno, solo eterea e spirituale – si fa parola poetica.

L’incontro del giorno 15 marzo 2012 cercherà dunque di cogliere e di interpretare alcune forme della bellezza, terrena e celeste, percepite dallo sguardo e dalla fantasia di Dante e a noi donate dai suoi versi; verrà tracciato un percorso di lettura che, a partire da vivaci e vigorose similitudini – autentici quadretti – incastonate nella prima cantica, ascenderà, attraverso la dolce e struggente tenerezza del Purgatorio, sino al fulgore del Paradiso, là dove la bellezza, prima accessibile per singole immagini, si svela nella sua completezza e armonia, entro la quale tutto trova senso. La bellezza, lassù, si mostra infatti per ciò che è veramente, e di cui sulla terra assaporiamo un riverbero: pura Luce.