VIAGGIO DENTRO UN VIAGGIO

“VIAGGIO DENTRO UN VIAGGIO”, letture e interpretazioni della Divina Commedia, a cura di Francesca Favaro. Nella prima serata di apertura del percorso, interverrà l’esperto paesaggistico-ambientale, prof. Francesco Tocco.

Tra i libri (i rari, preziosissimi libri dettati da un’ispirazione superiore) che, lungo i secoli, non solo segnano e determinano la storia letteraria, bensì definiscono anche la storia dell’Uomo, s’impone, nella cultura occidentale, la Commedia dantesca. L’aggettivo ‘divina’ sembra corredare il titolo scelto dall’autore, Comedìa, quasi per la spontaneità di un concorde, entusiastico slancio ammirativo: al poema, irriducibile agli scaffali delle biblioteche, venne infatti riservata da subito sia la cura degli studiosi sia l’affezione di un pubblico più vasto. Già nel periodo successivo alla conclusione della terza cantica, e poco dopo la morte di Dante, spentosi nel 1321, si strinsero dunque, intorno alla Commedia, l’impegno dei commentatori, dediti a uno sforzo ermeneutico profuso in trattatelli, chiose e postille, e la devozione della gente comune: il popolino, forse senza tutto comprendere, ripeteva però e recitava a memoria le terzine, le catene dei versi, ritmate dal ricorrere del simbolico ‘tre’, che incantavano oltre la mera dottrina.

L’inesauribile vitalità della Commedia, concepita e composta in volgare proprio perché si aprisse al mondo, fa sì che se ne tragga, a ogni occasione, rinnovata freschezza. La fascinazione delle sue pagine, che davvero saldano insieme il cielo e la terra, il transeunte e l’eterno, non può essere smorzata da alcuna abitudine di lettura né dalla protratta pratica dell’esegesi, bensì si mantiene, sempre, intatta: per lo specialista, per l’appassionato e (nonostante un’iniziale difficoltà) per il neofita di studi danteschi. Forziere inesauribile di ricchezze (in materia di lingua e stile, di storia e filosofia, di religione…), la Commedia non smette mai di donarsi al mondo per il quale fu scritta: e noi scopriamo, con sorpresa e delizia, che quel mondo, nonostante la distanza cronologica, è il nostro.

Ci si deve pertanto avvicinare alla Commedia, anche ora (e, forse, soprattutto ora), con la devozione amorevole, colma di rispetto, mostrata dagli studiosi che ne hanno indagato le minime pieghe testuali, nonché con il gusto per la musicalità e la sequenza del racconto con cui i meno colti vi si accostarono, per restarne sedotti.

A ogni lettura, infatti, il testo vive, e alla condivisione di questa sua vita sono finalizzate le conferenze previste dal centro Crut di Cittadella nel periodo 2011-2012:

10 novembre 2011: Suggestioni venete (paesaggi e personaggi) nella Divina Commedia
19 gennaio 2012: Fra terra e cielo: Dante e la giustizia
15 marzo 2012: Vedere la bellezza: il creato negli occhi di Dante
10 maggio 2012: Le donne di Dante: fragili e fortissime, perdute e salvifiche.

PIEGHEVOLE PROGETTO DANTE ESTERNO
PIEGHEVOLE PROGETTO DANTE INTERNO